La relazione ai tempi del coronavirus
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La relazione ai tempi del coronavirus

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Una commessa di un supermercato l’altro giorno ha scritto un post, rispetto a clienti che vanno a fare la spesa tutti i giorni oppure entrano ogni due ore a comprare anche un solo prodotto… anche il più banale, anche senza protezione, mettendo così a rischio di contagio i dipendenti del negozio.

La commessa era indignata per il fatto che spesso i clienti si lamentano per le lunghe code, senza tener conto che non dipende dall’operatore dei reparti, ma è una regola dettata dalle ordinanze ministeriali.

Le relazioni ai tempi del coronavirus

Da questo momento che passerà sicuramente alla storia, sto imparando tanto, soprattutto che c’è un “mondo”, di cui sapevo dell’esistenza ma che usavo e conoscevo molto poco.

Sapevate che esistono piattaforme/social media/canali di video comunicazione di ogni tipo? Fanno una cifra di cose e ne permettono altrettante…

Una vera “figata” (si può dire qui?)?

Impossibile non perderci del tempo… e non parlo di qualche oretta. No no, non è una regressione dovuta alla mezz’età. ?

Ho dovuto semplicemente inventarmi qualcosa, perché come ormai sapete, sono una libera professionista che lavora incontrando le persone… un bel casino!??‍

 

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Quindi imparare ad usare un modo nuovo per stare davanti all’altro con orecchie aperte e occhi attenti…

Certo… mancano olfatto e tatto, ma al momento ci facciamo bastare i primi due.?

Posso dire… che la fuga da casa, con espedienti di qualsiasi tipo (come andare al supermercato) è una questione molto diffusa.

Non si riesce a gestire la noia ? (stoica e sana noia), perché quello che si ha non basta più… si è smesso di usare la “creatività”, quella che da bambini ti faceva fare tardi a cena, perché non ti accorgevi che si era già fatto buio.

Che dire?

Nel mio mestiere è vietato dare consigli… ??‍

Tuttavia abbiamo capito che vedere e sentire gli altri lo possiamo fare…al telefono, sul balcone o alla finestra, in videochat… 

se dovessero mancare così tanto anche gli altri due sensi (olfatto ??e tatto??), potremmo iniziare con:

  • abbracciare i nostri figli/e,
  • tornare a coccolare i nostri compagni/e,
  • accarezzare il gatto o il cane,
  • annusare i fiori nei vasi e rimestare la terra,
  • impastare farinaacqua e sale con un pizzico di lievito
Relazioni ai tempi del coronavirus: suggerimenti cosa fare

 

Insomma! volendo c’è tanta roba…e se manca qualcosa??

… andate a comprarla al supermercato on-line! 

 

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